Quali sono i punti fondamentali del suo programma?
«Posso riassumere gli intenti di questa lista in due punti nevralgici. Il primo è sicuramente l’attenzione al cittadino, inteso quindi come persona che ha il diritto di ottenere in maniera precisa e puntuale servizi sia dal comune che dagli altri enti correlati come i consorzi di gestione delle acque e lo smaltimento rifiuti: vogliamo lavorare affinché le erogazioni siano efficienti e meno onerose dell’attuale situazione. All’ interno di questa filosofia di razionalizzazione è fondamentale l’abbattimento dei costi della politica e infine una giunta di solo quattro assessori, che consentirebbe un notevole risparmio di denaro pubblico. Secondariamente è nostra volontà porre al centro del nostro operato la questione ambiente che consideriamo una risorsa economica, da valorizzare e utilizzare per produrre ricchezza dal punto di vista turistico, agricolo ed energetico».
Qual è la prima cosa che farà se sarà eletto?
«Credo che sia necessario partire da una riconsiderazione dell’organizzazione interna del Municipio e della sua amministrazione operativa, rinegoziando anche le partecipazioni comunali ad altri organi. Cercheremo di riprendere la gestione della Polizia municipale che ci è stata tolta con l’Aster e di rinegoziare le posizioni e le condizioni fissate dal Consorzio delle Acque e da Ambienteservizi».
Perché non ha condannato l’operato di Fornasieri quando è avvenuto il defenestramento dell’assessore Claudio Fadelli?
«La revoca di Fadelli è una questione di divergenze che io stesso ho cercato di calmierare facendo da paciere fra le parti, per la cronaca mai andate d’amore e d’accordo. Pur disapprovando la scelta di Fornasieri, abbiamo preferito salvare la coalizione. Ancora oggi stento a capire i motivi della revoca della carica di assessore mia e di Monica Pase, che però ritengo avvenuta per ragioni squisitamente politiche».
Da parte della civica “Pasiano Viva” c’è una forte critica alle opere pubbliche di questa amministrazione, anche se parte di voi vi apparteneva o vi ha fatto parte…
«Quando sono arrivato, molte delle opere che sono state eseguite erano già in fase esecutiva approvate dall’amministrazione Santin, quindi non è stato possibile fare modifiche sostanziali. I guai per Pasiano sono iniziati con la seconda revoca degli assessorati, perché eliminando la discussione all’interno della maggioranza Fornasieri ha iniziato a gestire personalmente le opere pubbliche, con errori madornali».

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